giovedì 2 novembre 2017

Funzioni sostitutive

Massimo Negrotti
Massimo Negrotti, professore di Metodologia delle scienze sociali presso l'università di Urbino, sostiene che riprodurre artificialmente un una cosa presente in natura equivale, in prima istanza, a riprodurne la prestazione essenziale, ovvero

« la proprietà, l’aspetto, la funzione o il comportamento che, fra quelli che l’esemplare esibisce, si ritiene debba essere considerato prioritario o, appunto, essenziale. »

Questa funzione, nel caso dei pigmenti, è piuttosto semplice da individuare e consiste nel conferire un determinato colore alle sostanze sulle quali essi sono applicati. Un pigmento sintetico sarà dunque progettato per imitare la capacità colorante del suo omologo naturale.


Oggi tuttavia l'industria dei colori non si limita alla riproduzione della prestazione essenziale, ma si interessa anche ad altre proprietà collaterali, quali la stabilità chimica, la resistenza nel tempo, il potere protettivo, l'economicità, la tossicità. Prodotti come gli smalti antiruggine o le vernici fluorescenti, per esempio, coniugano l'aspetto estetico con specifiche esigenze tecniche: la necessità di proteggere dalla corrosione e di migliorare la visibilità del supporto.

Smalto antiruggine
Pigmento fluorescente in polvere



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